
Ultimo ingresso: 15.30
Chiuso: Chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio
Il biglietto d'ingresso al Foro Romano e Palatino e' lo stesso del Colosseo, senza però la necessità di prenotare l'orario di ingresso.
Per organizzare al meglio la visita, quindi, sarà necessario prenotare l’orario di ingresso al Colosseo e decidere se visitare il Foro Romano e il Palatino prima o dopo la visita al Colosseo.
Il biglietto ordinario ("24h Colosseo-Foro Romano-Palatino") include la visita anche alle pendici del Palatino mentre il biglietto Full Experience include Santa Maria Antiqua, l'Oratorio dei Quaranta Martiri, il Tempio di Romolo, la Casa di Augusto, la Rampa di Domiziano e la Curia Iulia (il sabato, domenica e lunedì)
Altrimenti il biglietto speciale Forum Pass permette la visita completa a Foro Romano, Palatino e Fori Imperiali ed è valido per 30 giorni dalla data di acquisto.
Il Foro RomanoIl Foro Romano è l'area archeologica compresa tra piazza Venezia e il Colosseo e attraversata dalla via dei Fori imperiali;
proseguendo senza soluzione di continuità sul Palatino e sul Campidoglio, insieme all'area del
Colosseo e dell'Arco di Costantino, costituisce il complesso archeologico più grande e più importante al mondo.
Occupata in origine da paludi, l'area del Foro venne bonificata tramite una delle primissime opere urbanistiche dell'Antica Roma:
la Cloaca maxima, un grande sistema di drenaggio delle acque, per cui alla fine non rimase altro che un laghetto, il lacus Curtius,
che dovrà poi essere segnalato da un piccolo monumento, perché ormai completamente scomparso.
Nell'area del Foro si addensano praticamente tutti i più grandi edifici pubblici e sacri della Roma repubblicana: da alcuni dei
più antichi templi romani come i santuari di Saturno o dei Dioscuri a diverse basiliche come la Basilica Giulia e la Basilica Emilia, la più antica,
fondata nel II secolo a. C. e i cui resti sono subito a destra di chi entra dall'ingresso su via dei Fori imperiali.
La zona della Curia
Risalendo la Via Sacra verso il Campidoglio, sempre sulla destra, si incontra un altro edificio di grande importanza, la Curia,
che era il luogo di riunione del Senato, il centro del potere della Roma repubblicana.
Proprio davanti a questo edificio vi è il Comizio, ossia il piazzale dove di tenevano le assemblee che prima, fino all'età di Cesare,
si svolgevano in Campo Marzio.
Il Comizio è delimitato, nella direzione del Campidoglio, dal meraviglioso Arco di Settimio Severo,costruito nei primissimi anni
del III secolo d.C. per raffigurare le importanti vittorie ottenute da quell'imperatore contro i Parti, che abitavano l'antica Persia.
Al di là dell'Arco di Settimio Severo, praticamente appoggiati alle pendici del Campidoglio, vi sono i resti di altri importanti edifici,
come il Tempio della Concordia, costruito da Furio Camillo nel 367 a.C. per celebrare l'accordo tra patrizi e plebei, il Tempio di Vespasiano
e il Tempio di Saturno, uno dei più antichi e venerati templi di Roma, sede, inoltre, della cassa dello Ærarium Saturni, ossia il
tesoro dello Stato.
La piazza del Foro è un ampio spiazzo occupato solamente da pochi resti, fra cui spicca la Colonna di Foca, l'ultimo monumento che venne eretto
nell'area, in onore dell'imperatore bizantino Foca, nel 608 d.C. Il lato corto dalla parte del Campidoglio è occupato dalla tribuna dei Rostri,
da dove gli oratori parlavano alla folla riunita nel Comizio.
La tribuna deve il suo nome al fatto che essa venne decorata nel 338 a.C. con i rostri, cioè gli speroni, posti sulle prore delle navi che
i Romani catturarono ad Anzio.
La tribuna dei Rostri è uno dei luoghi più significativi della vita politica di Roma repubblicana: qui venivano esposte al popolo le teste dei
cittadini che erano finiti nelle liste dei condannati a morte per motivi politici tra cui, nel 43 a.C., anche la testa di Cicerone.
Alle pendici del Palatino
Sull'altro lato corto il piazzale del Foro è chiuso dal basamento del tempio dedicato a Cesare e dai resti del basamento di uno degli archi dedicati ad Augusto. Sul lato lungo dalla parte del Palatino, invece, si trovano i resti della Basilica Giulia. Subito dietro l'Arco di Augusto sorgeva il Tempio di Vesta e, alle sue spalle, la Casa delle Vestali, cioè delle sacerdotesse di quel tempio. Opposto a esso si trova il Tempio di Antonino e Faustina, davanti al quale sorgeva la Regia, uno dei più antichi edifici di tutto il Foro Romano.
Proseguendo spalle al Campidoglio si incontra sulla sinistra quello che viene comunemente chiamato Tempio del Divo Romolo e, quindi, le splendide rovine della Basilica di Massenzio, costruzione eretta all'inizio del 4° secolo d.C. L'area del Foro termina, sul lato verso il Colosseo, dall'Arco di Tito, costruito al tempo di Domiziano per commemorare le vittorie di Vespasiano e Tito sui Giudei. Famosa è la rappresentazione del trionfo di Tito, con i legionari che portano sulle spalle la menorah, il candelabro a sette braccia che simboleggiava i tesori contenuti nel Tempio di Gerusalemme, che, distrutto nel 70 d.C., non sarà più ricostruito.
Il PalatinoTra la valle del Foro e il Circo Massimo, è il più importante dei sette colli di Roma, dove, secondo la tradizione, Romolo tracciò il solco entro cui
fondo Roma.
Tra la fine del 9° e l’inizio del 7° sec. a.C. i Latini, discesi dai colli di Albalonga, si stabilirono sul Palatino per difendere e
controllare il passaggio del Tevere all'Isola Tiberina, naturale testa di ponte fra gli Etruschi, che occupavano la riva destra, e Latini e Sabini,
sulla riva sinistra.
Quando la città si espanse, la valle ai piedi del colle, che allora ospitava una necropoli, fu inglobata nel sistema urbano e si trasformò nel Foro,
il centro della vita politico-amministrativa.
Con l'allargamento del primitivo abitato sui colli vicini e la nascita di una più vasta città,
la città romulea fu distrutta e il Palatino, oltre a ospitare diversi templi, fu prescelto a causa della sua posizione centrale e salubre
per le residenze private dei ricchi patrizi di età repubblicana.
Augusto, che sul colle ci era nato, lo trasformò nella sede dei palazzi imperiali, facendosi erigere un'abitazione di ampie proporzioni.
I suoi successori costruirono palazzi ancora più sontuosi.
Il Foro di CesareIl Foro di Cesare fu il primo dei Fori Imperiali costruito a Roma, inaugurato da Giulio Cesare il 26 settembre del 46 a.C e completato da Augusto dopo la morte del dittatore, avvenuta il 15 marzo del 44 a.C.
I lavori veri e propri iniziarono verso il 51 a.C., e nel 48 a.C., con la vittoria della battaglia di Farsalo, venne decisa la dedica del tempio a Venere Genitrice, alla quale il dittatore aveva fatto un voto prima della battaglia.
Il termine "Genitrice" allude alla mitica discendenza del dittatore da Enea, figlio della Dea, ma si riferisce anche all"aspetto creatore della divinità legata al rifiorire primaverile della natura.
La piazza del Foro era costituita da un rettangolo sviluppato in senso longitudinale, circondato su tre lati da un doppio portico rialzato su tre gradini. Nella piazza si trovavano numerose statue, tra cui la colossale statua di Tiberio, dedicatagli da varie città dell"Asia Minore come ringraziamento per gli aiuti dopo i terremoti del 17 e del 23 d.C. e, al centro della piazza la statua equestre di Cesare, su un cavalle con le zampe anteriori a forma di piedi umani come il celebre cavallo di Alessandro Magno.
Chiudeva scenograficamente la piazza, sul lato breve a nord-ovest, il Tempio di Venere Genitrice, di cui oggi rimangono le tre colonne svettanti su via dei Fori Imperiali, presso la salita che porta al Campidoglio.
Il tempio era eretto su un podio rivestito in marmo a cui si accedeva tramite scalinate poste sui fianchi ed era circondato da un portico colonnato con 9 colonne ai lati e 8 sulla fronte.
Lo scavo del Foro di Cesare, del 1930, comportò l"abbattimento delle case di un quartiere sorto nel Rinascimento tra il Colosseo e Piazza Venezia, aprendo nel 1932 la Via dei Fori Imperiali e mettendo in luce solo la metà del complesso verso il Campidoglio mentre l"area verso il Foro di Nerva fu messa in luce con gli scavi del 2000.
Area archeologica Fori ImperialiL"area archeologica dei Fori Imperiali è il complesso di rovine che si estende a ridosso del Foro Romano lungo la omonima via dei Fori Imperiali, tra il Colosseo e Piazza Venezia.
Oltre all"imponente colonna di Traiano, comprende l"area dei Mercati di Traiano, il Foro di Augusto e, sull"altro lato della strada, il Foro di Cesare e il Foro di Nerva.
Il percorso di visita parte dalla Colonna Traiana, attraversa parte del Foro di Traiano e poi, passando sotto via dei Fori Imperiali, arriva al Foro di Cesare e al Foro di Nerva.
Mercati di Traiano e Museo dei Fori ImperialiI Mercati di Traiano sono stati costruiti per l'imperatore Traiano dal leggendario architetto Apollodoro di Damasco intorno al 107-110 d.C. e sono considerati il primo grande complesso commerciale al mondo con circa 150 negozi e uffici amministrativi.
All'interno c'e' anche il Museo dei Fori Imperiali dove i visitatori possono vedere l'intricata rete di fori che componevano l'antica città.
Orari di apertura
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30, con ultimo ingresso alle 18.30
dalle 9.30 alle 14.00 (ultimo ingresso alle 13.00), il 24 e il 31 dicembre
Chiuso il 1 gennaio, il 1 maggio e il 25 dicembre.