Il Colosseo
"Finchè esisterà il Colosseo, esisterà Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; ma quando cadrà Roma, anche il Mondo cadrà"

Il Passetto di Borgo Sant'Angelo


Luci soffuse dei riflettori e delle lampade a olio illuminano di notte questo camminamento fortificato, che dalla Mole Adriana arriva alla città del Vaticano.
Nelle calde giornate estive penombra e Ponentino alleviano l’oppressione del caldo. A passeggiarci sopra di giorno sembra una strada come tante altre ma misteriosa e imponente a chi lo vede dal basso. Si notano squarci di paesaggio e lo sguardo incontra le architetture di via della Conciliazione… La notte invece, nasconde e rivela e mette in moto la fantasia…Sono tante le storie che questa può risvegliare. Te ne accorgi appena calpesti il ponticello di assi che da uno dei bastioni del Castello immette sul Passetto. Ti accoglie un cunicolo stretto, tagliato da piccole feritoie. Sopra, il ponte, che era riservato alla guarnigione, scorre all’aperto.
Questo è invece un secondo corridoio parallelo coperto, costruito e più volte modificato a partire dalla fine del Medioevo, per consentire ai papi di lasciare inosservati il Vaticano per rifugiarsi a Castel Sant’Angelo.

Il Passetto di Borgo è costituito da un viadotto, accessibile dal Bastione San Marco, che collega i Palazzi Vaticani con Castel Sant'Angelo. Venne edificato intorno al 1277, per volontà di papa Niccolò III. Gli architetti sfruttarono parte delle vecchie mura difensive fatte erigere da Leone IV per realizzare un 'corridoio'(Corridore) che consentisse un collegamento rapido e protetto tra la sede pontificia ed il Castello, in grado di garantire l'incolumità del papa in situazioni di estremo pericolo.
Il Passetto svolse la sua funzione fino al XVII secolo: tra i primi a percorrerne gli 800 m di lunghezza per trovare protezione all'interno di Castel Sant'Angelo furono Alessandro VI Borgia, nel 1494 costretto a fuggire davanti alle truppe di Carlo VIII, e Clemente VII, che nel 1527 sfruttò il Corridore per sfuggire ai Lanzichenecchi che saccheggiano e devastano la città.. Storicamente questa fu l’ultima grande impresa legata al Passetto, che con la fine del Cinquecento vide tramontare la sua funzione difensiva ma non l’interesse per le storie che gli ruotano intorno.
Tra le più popolari, l’utilizzo improprio che ne faceva Rodrigo Borgia (Papa Alessandro VI). Si dice, infatti, che lo utilizzasse per raggiungere furtivamente i suoi appartamenti privati dove lo attendevano le numerose amanti. Aneddoto da cui la leggenda fa scaturire un particolare potere del Passetto: si dice che percorrendo 77 volte avanti e indietro gli 800 metri del camminamento (per un totale di 61,6km) gli uomini possano recuperare la virilità perduta. Si consigliano scarpe comode!!!

di Giorgia Mancini

"Oltre" il Colosseo


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