![]() |
Il Colosseo
"Finchè esisterà il Colosseo, esisterà Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; ma quando cadrà Roma, anche il Mondo cadrà"
|
![]() I lavori per la costruzione iniziarono nel 312 a.C., per volere del censore Appio Claudio Cieco (Appius Claudius Caecus, appartenente alla Gens Claudia), che fece ristrutturare ed ampliare una strada preesistente che collegava Roma alle colline di Albano. Il percorso originale dell'Appia Antica collegava l'Urbe (partendo da Porta Capena, vicino alle Terme di Caracalla) con Aricia (Ariccia), il Foro Appio, Anxur (Terracina), Fundi (Fondi), Itri, Formiae (Formia), Minturnae (Minturno), Suessa (Sessa Aurunca) e Casilinum Capua. Da Capua proseguiva per Vicus Novanensis corrispondente all'attuale Santa Maria a Vico e superando la Sella di Arpaia raggiungeva, attraverso il ponte sul fiume Isclero, Caudium (Arpaia) e di qui, costeggiando il monte Mauro, scendeva verso Apollosa ed il torrente Corvo, su cui, a causa del corso tortuoso di questo, passava tre volte, utilizzando i ponti in opera pseudosidoma di Tufara, di Apollosa e Corvo. La via usa come tracciato la colata di Capo di Bove, una colata di lava di 270 mila anni fa che veniva dal Vulcano Laziale (i Colli Albani) e che, fluendo all'interno di un valloncello, ? arrivata fino a dove oggi c'? la tomba di Cecilia Metella. Allora Appio Claudio, per tracciare l'Appia, sfruttò proprio la sommità di questa dorsale che nei secoli scorsi era formidabile anche per il panorama che dava sui due versanti, perch? si manteneva alta e da dove si poteva scorgere tutta la campagna romana. |
il-Colosseo.it S.r.l. P. IVA: 14810651001 Tutti i diritti sono riservati |
Informativa sull'uso dei cookies Normativa sulla privacy Aggiorna le impostazioni di tracciamento della pubblicità |